L’altro giorno mi sono svegliata in piena notte con l’orribile pensiero di essermi dimenticata una firma su un documento importante. Nel dormiveglia ho proprio visto il documento senza quella benedetta firma. Mi sono immaginata anche le conseguenze funeste. Tutte, e una più devastante dell’altra. Poi mi sono immaginata come avrei reagito, sperimentando ogni ipotesi, dalla fuga, alle lacrime, allo scaribarile (ammetto la vigliaccheria del momento), alla presa di responsabilità, che,guarda caso, alla fine è sempre la soluzione che rasserena di più, perchè riporta la mente alle sue capacità razionali di trovare soluzioni; nel caso specifico, banalmente, ammettere la mancanza, ritrovare il documento e firmarlo. Solo a questo punto, dopo almeno un paio di ore di insonnia, ho potuto riprendere a dormire…
PECCATO (anzi, per fortuna) che quando al mattino ho controllato le carte.. , erano tutte a posto!!!
Insomma, mi sono rovinata il sonno solo per un pensiero….
Mi è venuta in mente una citazione di Aristotele:
Se c'è una soluzione, perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione, perché ti preoccupi? Aristotele
La verità è che c’è sempre una soluzione per tutto; questo pensiero ha su di me un effetto incredibilmente rasserenante, a prescindere dal fatto che so benissimo che la soluzione potrebbe anche essere ben diversa da ciò che mi aspetto.
Fiducia.
Alla fin fine si tratta solo di questo: la fiducia consente di andare oltre ai limiti del proprio pensiero e ritrovare forza, con un pizzico di leggerezza.
La mia “frase” per entrare in modalità “fiducia” è proprio “c’è sempre una soluzione per tutto”. Qual è la vostra? Se volete, condividetela nei commenti 🙂
Sogno scie di aerei impazziti nelle loro rotte ingarbugliate di fili di fumo neri attaccarsi con foga a nuvole di sogni infranti ma non ancora abbandonati. Vedo gabbiani planare striduli in volo e osservare stupiti. E perché non si curano di poter cadere si trasformano in piume per giocare con il vento