Ma come: nello scorso articolo
( http://labottegafelicita.myblog.it/2018/02/16/si-puo-vincere-la-pigrizia/ )
ho spiegato come combattere la pigrizia ed ora la elogio?
Sì.
Perché la vita è bella proprio perché non è mai la stessa.
La vita è alternanza.
La vita ci sfida a cambiare in ogni singolo istante e lo sperimentiamo sin dall’ attimo preciso in cui apriamo gli occhi su questo mondo, con il respiro: con quel soffio di aria che entra, nutre, attiva e pretende vita (inspirazione) per poi lasciarsi andare (espirazione).
L’energia è yin e yang, femminile e maschile.
Il tempo alterna il giorno e la notte, il sole e la luna, la luce e il buio.
Alla primavera e all’estate subentrano l’autunno e l’inverno.
Al caldo, il freddo (e poi torna il caldo).
Dopo la veglia arriva il sonno,
dopo l’azione ci deve essere riposo.
E non c’è giusto e sbagliato, se ogni cosa si manifesta al momento, nel modo in cui serve che arrivi.
L’energia è azione, ma è anche sapersi rigenerare.
Non è una questione di quantità, ma di qualità.
Spesso bastano tre, cinque respiri profondi per “riposare” e recuperare l’energia che ci serve.
Pensiamo alle onde del mare in una giornata tranquilla. Immaginiamoci seduti sulla riva ad osservare la grazia, la fluidità del movimento incessante: riuscite a vedere l’acqua che sale, l’acqua che scende? Che sensazioni provate? Per me è energia, e pace allo stesso tempo.
Pensiamo ora alla nostra vita.
I ritmi di alternanza sono fluidi come le onde del mare?
O assomigliano piuttosto a un mare in tempesta?
E’ un ritmo armonioso o sincopato?
Tornate ora alle vostre sensazioni: come vi sentite ora? Se provate una sensazione di fastidio, di irrequietezza, forse è arrivato il momento di prendervi una pausa di riposo…
Vi propongo un piccolo esercizio.
Sempre pensando alle onde del mare, chiudete gli occhi, rilassatevi, e portate l’attenzione al vostro respiro. Concentratevi sull’aria che entra e sull’aria che esce, in un moto fluido, scorrevole, rotondo, calmo come il mare in una sera d’estate. Sentite sulla pelle la carezza dell’acqua, del sole e di una brezza gentile. Sentitevi come una piccola onda. Sincronizzatevi sul suo movimento, sincronizzatevi il respiro. Per qualche minuto.
Come vi sentite, adesso?
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle più che con il vestito
perchè il respiro della vita
è nella luce del sole
e la mano della vita è nel vento
(Kahil Gibran)