Accoglienza, ascolto, con l’aiuto del respiro, per ritrovare la nostra autenticità, per costruire una vita sana, piena e, perchè no? più felice
♣ Che cos’è il counseling? ♣
“Il counseling professionale è un’attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.
Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.
E’ un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale”
(Definizione di Assocounseling – www.assocounseling.it)
E’ una relazione di aiuto, quindi, in cui l’attenzione è centrata sulla persona piuttosto che sul problema. Si sperimenta, in un modo tutto nuovo, un rapporto di accoglienza e di ascolto autentico, senza giudizio, in un ambiente riservato e protetto, in cui poter imparare:
- a ascoltare sè stessi in modo profondo e sincero;
- a comprendere meglio i propri bisogni, i propri obiettivi;
- a ritrovare fiducia nelle proprie capacità e possibilità;
- a osservare la vita e i suoi problemi da diverse angolazioni, per trovare e sperimentare nuove soluzioni;
- imparare ad accettarsi, a credere in se stessi, a maturare fiducia
- a (ri)conoscere, (ri)scoprire e a sviluppare risorse e potenzialità.
Il counselor, in questo in questo processo, sostiene la persona, “aiutandola ad aiutarsi”, ponendola nella condizione migliore per riattivare le proprie risorse: senza dare consigli, insegnare, giudicare, spiegare, perchè ognuno di noi ha in sé le proprie risposte, uniche e personali.
♦ A chi si rivolge? ♦
ognuno di noi, magari a livello inconscio, tende a stare bene, a realizzarsi, ad essere felice! Quindi il counseling si rivolge a te:
- a te che stai vivendo una fase di disorientamento, di particolare stanchezza o preoccupazione, un dolore importante o un cambiamento, un momento di crisi;
- a te che senti il bisogno di un percorso di “crescita personale” mirato alle tue specifiche esigenze;
- a te che vuoi recuperare la tua autencità, i tuoi valori,
- a te che senti il bisogno di riprendere in mano la tua vita, che senti il bisogno, dopo anni dedicati a “fare” di recuperare anche l’ “essere”.
♣ Perché lavorare con il respiro? ♣
Il lavoro sul respiro (breathwork) è un metodo che permette di entrare in contatto con sé stessi, in modo immediato e naturale. Imparare a respirare meglio migliora la qualità della vita, a livello fisico, mentale ed emotivo: corpo, mente ed emozioni si integrano e diventano nostri alleati. Il respiro diventa così uno strumento, semplice e potente, per sviluppare consapevolezza, per entrare in contatto con noi stessi, per ascoltare il proprio mondo interiore, con leggerezza e profondità.
♦ Attenzione però! ♦
Non esiste una bacchetta magica!!! Esistono invece diversi modi di affrontare la vita, nuovi modi e nuove soluzioni, tutti da scoprire. Ogni passo è importante, anche il più piccolo e specialmente è determinante il primo passo.
Ricorda: senza un primo passo non si può iniziare nessun cammino.
Ti aspetto con gioia,
Elena